Benvenutə nel sito del viaggio
Istanbul 1 giorno
1-16 settembre 2024
con AnM e Marco Vasta
in Anatolia
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Istanbulkart. Girovagare in tram
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Biglietterie automatiche. non dnno
resto? |
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Un tipo di Karta.
ma quale conviene? |
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La rete dei trasporti pubblici di İstanbul funziona in maniera
eccellente e uno dei suoi punti di forza è la tessera ricaricabile
chiamata İstanbulkart, simile alla Navigo di Parigi.
La İstanbulkart è di facile utilizzo: la carta va strisciata quando
si sale su autobus o tram o si attraversano i tornelli di un molo o
di una stazione della metro e il costo della corsa è automaticamente
scalato dal credito. La tessera offre sconti considerevoli sulle
tariffe (₺2,60 rispetto alla tariffa standard di ₺5, con la
possibilità di cambiare mezzo nelle successive
2 h al costo di ₺1,85 per la prima volta, ₺1,40 per la seconda e
₺0,90 per la terza) e può essere usata da più persone (una
strisciata a persona per corsa).
La tessera si acquista presso i distributori automatici alle
stazioni della metro e della funicolare, e ai moli dei traghetti al
costo non rimborsabile di ₺10, che include ₺4 di credito, e
può essere ricaricata con importi compresi tra ₺5 e ₺300 ai
chioschi e ai distributori automatici
collocati in prossimità dei moli dei traghetti, le stazioni della
metro e le fermate degli
autobus. (dalla LP 2017, controllare le tariffe).
Tessera ricaricabile fino a 500 lire
turche
Costo tessera 100 lire turche
Si acquista in una qualsiasi edicola
Con la Istanbul kart potrete
accedere agli autobus,
alla metropolitana,
ai tram,
ai traghetti e
alla funicolare.
https://www.istanbulkart.istanbul/
https://it.istanbulepass.com/how-to-get-istanbul-kart.html
https://www.scopriistanbul.com/istanbulkart
Museum Pass Türkiye
La Museum Pass Card permette di entrare nei musei statali del Paese
senza far code alle biglietterie e, soprattutto, risparmiando sul
costo dell’acquisto singolo di ciascun ingresso.
Con la Museum Pass Card si può accedere una sola volta in
ognuno dei musei del circuito e la validazione inizia dalla prima
entrata in un museo (fa fede l’orario stampato nella convalida dei
tornelli). Può essere acquistata nelle biglietterie dei musei del
circuito e presso alcuni hotel autorizzati.
Numerosi sono gli sconti di cui il turista può usufruire anche
presso altre strutture museali private, per eventi culturali e
spettacoli.
Il Ministero della Cultura e del Turismo della Turchia mette a
disposizione dei turisti 5 diversi tipi di pass, dedicati ad
- Istanbul,
- Cappadocia,
- aree di Mar Egeo
- aree Mar Mediterraneo
- tutto il Paese (Museum
Pass Türkiye 165 €)
Non sono invece inclusi nei
Museum Pass,
Santa Sofia (25 euro),
Cisterna(18 euro)
Si risparmia se interessano questi siti:
Istanbul
Topkaki 45 €
Galata tower 30 €
Cappadocia
Goreme
20€
Ilhara Valley 15 €
Kaymakli 13 € ( città
sotterranea)
Pamukkale 30€
Hierapolis 30€
Afrodisias 12 €
Efeso 40 €
Totale 235 (risparmio 70 € a persona al 1
settembre 24)
Negli ultimissimi anni il loro prezzo è purtroppo
aumentato in maniera considerevole, seguendo
l’inflazione ed il deprezzamento della Lira Turca,
ma dal 2024 si paga direttamente in Euro.
Ogni pass ha durata e prezzo differente, ) ai 15
giorni del pass globale della Turchia, che costa 165
€. Quasi tutti i principali
musei e siti archeologici della Turchia sono compresi in
uno o più di questi pass, con poche eccezioni
riguardanti in particolare Istanbul; il pass si può
acquistare in buona parte delle biglietterie delle
singole attrazioni, praticamente in tutte quelle
maggiori. Ricordiamo che tutte
le moschee sono gratuite (eccetto Santa
Sofia).
Il pass globale della Turchia
Museum Pass Türkiye
copre oltre 300 fra musei, siti archeologici ed altre
attrazioni, fra cui il Palazzo Topkapı e la
Torre di Galata ad Istanbul, Efeso, Pamukkale, il
Museo
all’Aperto di Göreme e le città sotterranee della Cappadocia, i siti archeologici di Troia e Pergamo nel
nord-ovest del Paese. |
La durata è di 15 giorni, a
partire dal giorno della prima visita effettuata e
consente un ingresso per ogni attrazione; basta
richiedere e comprare il pass presso la cassa del primo
luogo che andremo a visitare nel nostro viaggio e poi
utilizzarlo ai tornelli di entrata dei successivi musei
o siti archeologici, evitando così anche le eventuali
code alle biglietterie.
Nel 2023 il prezzo è aumentato in maniera considerevole
(con due ulteriori ritocchi anche nel 2024), quindi
risulta conveniente solo se abbiamo in programma di
visitare almeno una decina di attrazioni, tra cui quelle
più costose, come Efeso e Pamukkale. |
Per non fare la coda, acquista on-line:
https://muze.gov.tr/urun-ekle?catalogNo=KRT-MSP01-27-002
Info:
https://www.turchia.it/info-turistiche/
https://www.turchiapertutti.it/informazioni-utili/pass-musei-e-siti-archeologici-in-turchia/
Sintesi di luoghi e monumenti
da Wikipedia, selezionati dalla relazione Luisa Pignari
Inserita a titolo
indicativo, il programma della giornata può svolgersi in modo
differente o inserendo attività del giorno 3 settembre
Piazza
dell’Ippodromo, Obelisco di Teodosio, Colonna serpentina |
La piazza At Meydani (in
turco “Piazza dei Cavalli”) sorge su quello che fu
l'ippodromo di Bisanzio voluto da
Settimio Severo e completato in forme monumentali da
Costantino Icontestualmente alla fondazione della "Nuova
Roma". Nei secoli
l'Ippodromo fu abbandonato e divenne una
cava
di materiali edili per nuovi edifici.
Le dimensioni dell'ippodromo
erano di circa 400 metri di lunghezza per 130 di larghezza e
poteva contenere circa 100.000 persone; la pista era divisa
dalla spina, intorno a cui dovevano girare i carri.
Lungo la spina si trovano la
colonna serpentina
(proveniente
dal santuario di Delfi
e fatta issare da
Teodosio I
su un piedistallo in marmo decorato da fregi nei quali era
lo stesso sovrano a comparire nelle vesti imperiali),
l'obelisco egizio di Tutmosi
III proveniente da
Eliopoli
(dove
era stato eretto intorno al 1450
a.C.) e un
obelisco in muratura (rivestito di lastre di bronzo da
Costantino
VII Porfirogenito). |
Cisterna Basilica
|
È il più grande e famoso
deposito per l’acqua tra i molti presenti a Sultanahmet.
È costituita da dodici file
di 28 colonne
alte
9 metri e distanziate l'una dall'altra di 4,90 m. Le
cisterne erano alimentate dall'acquedotto
di Valente.
Ingresso a
pagamento non incluso cel Museum Pass. |
Santa
Sofia |
Dedicata alla Divina
Sapienza (Hagia Sophia in greco), è un gioiello
dell’architettura bizantina. L’edificio nei secoli è passato
dall’essere cattedrale cristiana (dal 537al 1453)
a
diventare
moschea
ottomana
(dal
1453
al
1931),
ad essere sconsacrato e riaprire come
museo
(dal
1935 al
2020)
e infine ad essere nuovamente aperto al culto
islamico
per decreto
presidenziale di Erdogan.
Ingresso
a pagamento non incluso cel Museum Pass. |
Moschea
Blu |
La Sultan Ahmet camii o
Moschea Blu, deve il nome alle 21043 piastrelle di
ceramica turchese inserite nelle pareti e nella cupola.
È infatti il turchese il
colore dominante nel tempio (o almeno quello dovrebbe
essere: ora è in fase di restauro e sembra più grigia che
blu!). Pareti, colonne e archi sono ricoperti dalle
maioliche di İznik (l'antica
Nicea), decorate in toni che vanno dal blu al verde.
Rischiarate dalla luce che filtra da 260 finestrelle,
conferiscono alla grande sala della
preghiera un'atmosfera suggestiva
quanto surreale.
La Moschea Blu, che risale
al XVII
secolo, è anche
l'unica a poter vantare ben sei
minareti, superata in questo solo dalla moschea della
Kaaba, a
La Mecca,
che ne ha sette. Tale particolarità architettonica è dovuta,
secondo una storia popolare, ad un fraintendimento: il
sultano
Ahmed I, non potendo eguagliare la magnificenza della
moschea di Solimano né quella di
Hagia Sophia, non trovò soluzione migliore per cercare di
distinguerla con minareti in oro; L'architetto fraintese
però le parole del sultano, capendo "alti" (in turco "sei")
anziché "altın" (oro). Il sultano
aveva una loggia privata a piano superiore, che poteva
essere raggiunta direttamente a cavallo. |
Topkapi |
In lingua turca significa “Porta
del Cannone”; era la residenza
dei sultani ottomani. Venne concluso nel 1478, venticinque
anni dopo la presa di Costantinopoli da parte delle armate
del sultano ottomano Mehmet II.
L’interno è un insieme
eterogeneo di chioschi, harem, corridoi, belvedere, ampi
cortili abbelliti da giardini rigogliosi e fontane. Qui
abitarono ventisei dei trentasei sultani dell’Impero
Ottomano. Nel 1924 Topkapi venne
trasformato in museo. |
Santa
Irene |
Prima chiesa costruita a
Costantinopoli
per volere dell’imperatore
Costantino.
La sua struttura attuale
nelle sue parti principali (gallerie, cupole ed abside)
risale all'VIII
secolo
ed è da
collegare alla ricostruzione dopo i danni che l'edificio
ebbe a soffrire a seguito del terremoto del 740; è l'unica
chiesa bizantina di Istanbul ad avere il suo
atrio
originale.
Nella calotta dell’abside centrale è dipinta una grande
croce
al posto
dell’immagine della
Theotókos.
I
giannizzeri
(soldati dell'Impero
ottomano) usarono
la chiesa come deposito di armi dopo l'assedio
di Costantinopoli del 1453.
Oggi versa in stato di parziale abbandono.
È nel cortile più esterno
del
Palazzo di Topkapi. |
Museo Archeologico
|
Polo museale
situato nei giardini esterni del palazzo
di Topkapi;
ospita alcuni oggetti di fama mondiale (tra cui il sarcofago
di Alessandro del IV secolo, il Sarcofago delle donne
piangenti, alcuni reperti Ittiti, Assiri e Babilonesi)
|
Stazione Orient
Express |
Costruita a fine
Ottocento nel quartiere portuale di Eminönü come terminale
dell’Orient Express. Oggi è punto d'arrivo dei treni
metropolitani dalla parte asiatica. |
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Ultima modifica: 03/09/2024 18:39:22
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dal 31 luglio 2024
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