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il sito di marco vasta

lento pede ambulabis

Costa mediterranea orientale

A lungo messa in ombra dalle località più turistiche e alla moda della Turchia occidentale, la costa mediterranea orientale è il ‘vero’ volto del paese, dove tra i monti e il mare aziende agricole e frutteti fanno gli straordinari, e villaggi collinari senza tempo e senza l’ombra di un turista fanno capolino dall’alto sulle grandi città industriali. Ne apprezzerete la gente del posto, moderna, laica e molto ospitale, così come le tante belle e interessanti opportunità, tra le altre, di visitare antichi insediamenti ittiti e castelli delle Crociate e di dedicarvi al trekking. Agli occhi di alcuni visitatori la regione merita il viaggio per i numerosi siti di importanza cristiana, luoghi in cui gli apostoli hanno predicato i Vangeli e dove sono avvenute le prime conversioni. Altri resteranno incantati dalla penisola che si protende a sud verso la Siria, un’area che offre uno dei più affascinanti mosaici turchi di culture, religioni, lingue e cucine.

 

Tarso

Nonostante oggi Tarso sia una distesa di condomini n cemento, in cui l’apostolo Paolo difficilmente riconoscerebbe la sua città natale, per i pellegrini e gli appassionati di storia le rovine paleocristiane di due millenni fa rappresentano di per sé un motivo sufficiente per fermarsi qualche giorno, e chiunque passeggiando nel centro storico, tra i tortuosi vicoli fiancheggiati da antiche case in vario stato di abbandono, ne apprezzerà il fascino senza tempo.

 

Città Vecchia (Antik Şehir)

Il raccolto centro storico, che si estende tra Adana Bulvarı e Hal Caddesi, comprende uno splendido tratto di 60 m di una strada romana e un dedalo di viuzze fiancheggiate da storiche case di Tarso, per lo più fatiscenti, seppur una di esse oggi ospiti il boutique hotel Elif Hatun Konağı.

Tra le diverse moschee che si possono vedere a sud-est, la medievale Eski Cami (Moschea Vecchia) in origine era una chiesa dedicata a san Paolo. Subito accanto si distinguono a malapena le mura in mattoni di un vasto complesso termale romano. Poco oltre, a sud, si trova la Makam Cami (Moschea Ufficiale) del tardo XIX secolo, mentre a sud-ovest, sull’altro lato di AdanaBulvarı, la supposta tomba del profeta Daniele.

Procedendo sempre verso sud si arriva alla Ulu Cami (Moschea Grande) del XVI secolo, con un curioso minareto ottocentesco simile a una torre dell’orologio. Accanto, il Kırkkaşık Bedesten (Bazar dei Quaranta Cucchiai) è anch’esso del XIX secolo e tuttora utilizzato come bazar coperto.

 

Pozzo di San Paolo

(St Paul Kuyusu; Hal Caddesi; ₺6; h8-19 apr-ott, fino alle 17 nov-marzo) Proprio al confine della Città Vecchia c’è il Pozzo di San Paolo, dove il sant’uomo placò la sete circa due millenni fa. Nel cortile alberato, protette da lastre di plexiglass, si possono vedere le rovine della casa di san Paolo, il suo presunto luogo di nascita.

 

Chiesa di San Paolo

(St Paul Kilisesi; www.kulturportali.gov.tr/turkiye/ mersin/gezilecekyer/st-paul-anit-muzesi; Abdı İpekçi

A sud della Città Vecchia, questa chiesa greco-ortodossa, chiamata anche Museo Commemorativo di San Paolo (St Paul Anıt Müzesi), fu costruita intorno al 1850 per commemorare il santo apostolo. Fino al 1993 fu usata come magazzino, poi il Ministero della Cultura ne ha finanziato il restauro e dal 2011 è riaperta al culto. Sul soffitto interno sono visibili semplici affreschi raffiguranti Gesù e gli evangelisti, mentre nell’angolo nord-occidentale si innalza il campanile.

 

Kızkalesi

Il villaggio costiero di Kızkalesi vanta una magnifica spiaggia di sabbia e ben due castelli, uno sulla terraferma e l’altro su un’isola poco al largo della costa, che è immancabilmente molto fotografato. Purtroppo la città è meno bella, essendo un reticolato di brutti condomini in cemento che paiono essere stati eretti in cinque minuti. Kızkalesi si anima solo da giugno a settembre, quando nei weekend la gente del posto affolla la spiaggia per trovare refrigerio. Per gli appassionati di storia e archeologia, la cittadina è anche un’ottima base da cui partire per visitare l’Altopiano di Olba, letteralmente un museo a cielo aperto di rovine. A sud-ovest e a nord-est di Kızkalesi vi sono altri siti di interesse e rilevanza storica, da un pregevole mosaico in un idilliaco villaggio sul mare a grotte in cui pare di scendere nelle viscere della terra.

 

Castello di Kızkalesi

(Castello della Ragazza; incluso il Castello di Corycus ) F Su un’isola a 250 m dalla costa, l’incredibilmente romantico Castello di Kızkalesi (chiamato anche Castello del Mare) è una sorta di sogno sospeso. Ammiratene i mosaici raffiguranti uccelli e alberi nella corte centrale, dove giacciono i resti di due cappelle una accanto all’altra, e la galleria a volta con 13 archi; dopodiché fate una passeggiata lungo le mura del castello e salite in cima a una delle quattro torri (la vista migliore si ha da quella di sud-est a pianta quadrata).

 

Castello di Corycus

(Korykos Kalesı; incluso il Castello di Kızkalesi ₺6; h9-20 apr-ott, 8-17 nov-marzo)
All’estremità settentrionale della spiaggia di Kızkalesi, il astello di Corycus (talvolta chiamato Castello di Terra) fu ricostruito dai bizantini con materiali romani e per un breve periodo fu occupato dai sovrani del regno armeno di Cilicia; un tempo era collegato a Kızkalesi da una strada rialzata. Salite con cautela la consumata scalinata che porta a est, dove una torre in rovina offre una splendida vista sul Castello di Kızkalesi che si innalza dal mare.

 

Elaiussa Sebaste

F Circa 4 km a nord-est di Kızkalesi e nei pressi della D400, si estendono le vaste rovine risalenti alla prima epoca romana e forse addirittura al periodo ittita. Tra le importanti vestigia sul lato occidentale della D400 segnaliamo il teatro da 2300 posti in cima alla collina, i resti di una basilica bizantina del II secolo, l’agorà romana con favolosi pavimenti a mosaico che raffigurano pesci e delfini, e il battistero con vasca cruciforme a
immersione totale.

 

Anamur (Anemurium)

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Circondata da fertili coltivazioni di banane ed enormi tunnel di polietilene in cui crescono le fragole, Anamur è una prospera città agricola e una tranquilla località di villeggiatura.

Il quartiere İskele sul lungomare, con la sua bella spiaggia, si anima nei weekend estivi quando la gente del posto si spinge sulla costa per trovare refrigerio. L’estremità orientale della spiaggia è dominata dal profilo fiabesco del Castello di Mamure, mentre immediatamente a ovest della città si estende la città bizantina di Anemurium, con la sua immensa distesa di rovine.

Sia che siate qui per ammirare le rovine sia che cerchiate un po’ di relax sulla spiaggia, non lasciate la città senza aver gustato le muzler (banane) locali, più piccole e dolci di quelle importate – tanto più che le vedrete in vendita ovunque. Anamur sorge a nord della D400. Circa 2,5 km a sud-est della rotatoria principale, sul lungomare, si sviluppa la zona di İskele. Anemurium è invece 8,5 km a ovest della città, mentre il Castello di Mamure è 7 km a est.

 

Antica Città di Anemurium

Il sito di Anemurium è vasto e vi regna un silenzio un po’ surreale, con rovine disseminate in un’area che si estende per 500 m dalla spiaggia in ciottoli e imponenti mura che si inerpicano sugli scoscesi fianchi della montagna. Dall’estesa zona della necropoli con 350 tombe, incamminatevi a sud fino alla basilica del IV secolo, dietro la quale si può vedere un mosaico raffigurante un leopardo e un bambino accanto a una palma. In alto sulla chiesa c’è uno dei due acquedotti. La struttura meglio conservata di Anemurium è il complesso termale del III secolo, con una palaestra (area di allenamento) che ha un mosaico pavimentale.

Meritano una visita anche il teatro risalente al IV secolo d.C. e, di fronte, l’odeon del II secolo d.C., con 900 posti a sedere e il pavimento in maiolica, che è uno di quelli in miglior stato di conservazione della Turchia.

Benché sia stata fondata dai fenici nel IV secolo a.C., la città conobbe nel corso della sua storia una serie di devastanti battute d’arresto, tra cui l’attacco di una feroce tribù cilicia nel 52 d.C.; oggi la maggior parte delle rovine visibili risale ai periodi tardo romano, bizantino e medievale. Gli archeologi hanno scoperto le prove di un violento terremoto che distrusse la città intorno al 580 d.C. Anamur si trova 8,5 km a ovest del centro.

 

Castello di Mamure

Con le sue mura merlate, 36 torri e parte del fossato ancora intatto, l’impressionante castello è la più grande e meglio conservata struttura difensiva lungo l’intera costa turca del Mediterraneo. La sezione posteriore del castello sorge direttamente sulla spiaggia, dove in estate vengono a deporre le uova le tartarughe marine, mentre quella anteriore arriva quasi fino alla statale D400.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Ultima modifica: 31/08/2024 11:21:25

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