Pamir Orientale Trek
27 luglio - 17 agosto 2018
|
In 4x4 dal grande lago Nero a Murgab
30 luglio 2018. Dal villaggio di Karakul, dopo circa sei chilometri, una pista sterrata sulla nostra destra (quindi verso occidente) dà accesso alla valle di Jalang e al Kök Jar, è questo il punto di arrivo del viaggio Pamir 4x4 attraverso la c.d. Bartang High Way, una strada veramente "high" con gli insediamenti di Gudara ed Jalang (ottima meta per un prossimo viaggio...). Dopo colazione, breve camminata per favorire la acclimatazione. Le 4x4 si sono fermate la punto di inizio della rilevazione, un po' a piedi ed un po' in 4x4 abbiamo proseguito per due chilometri circa ad un nuovo punto da dove siamo saliti su un punto panoramico. ridiscesi abbiamo fatto pranzo al sacco presso le 4x4 (e persa caffettiera!!!).
Sotto: Escursione a punto panoramico sul lago Karakul Clicca sul logo Wikiloc per altimetria e immagine satellite
Powered by Wikiloc
Proseguendo verso Murgab Inizia una lunga salita di circa 78 chilometri che ci condurrà fino ai 4655 m del Passo Ak-Baital (Aghbai, Oqbaytal, Ак байта́л, cavallo bianco), il punto più alto del tragitto. Subito prima del passo abbiamo una bella vista su una valle laterale che conduce al Picco Muzkol (Музкол) , terreno da gioco di molte spedizioni internazionali. Ak-Baital è uno dei più spettacolari dei molti passi alti del Pamir, ed anche uno dei più alti lungo tutta la Pamir Highway. Circondato da un anfiteatro di creste coperte di neve, con il solo ammasso di licheni ghiacciati che riescono a sopravvivere sopra le nevi, è un territorio completamente selvaggio. Le mandrie di yak vagano lungo le pendici del passo, mentre i tratti superiori sono il posto migliore per avvistare l'inafferrabile pecora di Marco Polo (munitevi di binocolo, pazienza e fantasia...). Prima del passo sulla nostra sinistra (direzione nord-sud) troviamo un edificio indicato come caravanserraglio, con i resti della caserma zarista situata a nord del passo. Ventisette chilometri dopo il passo si trovano i resti di una postazione zarista del XIX secolo. La struttura in muratura venne usata dai basmachi (vedi anche PDF) contro l'avanzata della Armata Rossa. Forse qui passò El Lawrence che, secondo la leggenda, guidò la resistenza contro i sovieti da parte dei Russi Bianchi rifugiati nel Turkestan Orientale. Lo stemma dello Zar Nicola II si trova sulla facciata della postazione zarista e reca incisa la data 1899. Posizione: 38.494423,73.85109.
Finalmente la Pamir Highway (qui M41) raggiunge Murghab (Murgab, Margab, Murgabas, Murghab, Murghabi, Murghob, Murgob; Мурғоб, Pamīrski Post, Pāmir Post, Murghāb, Murghābi, ム ル ガ ブ, Мургаб, Мургаб, ム ル , 3.500 m) (scheda) il capoluogo amministrativo del distretto (la capitale del GBAO è Khorog...) è l'unico "grande" centro abitato del Pamir orientale, qui vivono quasi diecimila abitanti, di etnia tagika (o meglio di lingua shughni) e per l'altra metà kirghisa. È una polverosa cittadina un po' rozza e selvaggia che turisticamente non ha molto da offrire tranne una sopravvissuta statua di Lenin. Chiamata Pamiriskij Post quando era l'avamposto zarista, non ha perso quella patina di villaggio sperduto nel nulla che fece scrivere al capitano Serebrennikov nel 1894: «Eravamo tutti molto stanchi dell'immenso, monotono, i probabilmente la terra ideale per un pessimista, se mai ne avesse avuto bisogno. In effetti, non riesco a figurarmi un'immagine più calzante dell'estrema malinconia, di un pessimista che legga Schopenauer nel Pamir. questa è una terra senza speranza». Cit.: in Sovietistan, viaggio in Asia Centrale.
La situazione quasi attuale dell'area di Murgab, o più ampliamente dell'area di Sarikol, è ben analizzata nella ricerca socio antropologica di Till Mostowlansky: Azan on the Moon, Entangling Modernity Along Pamir Highway del Tagikistan. Il libro riporta anche le aspettative create dalla visita del presidente Rahmon nel 2010 ma permette soprattutto di comprendere le aspirazioni identitarie legate al toponimo Sarikol che indica tutta l'area del Pamir sia tajiko abitata dai kirghisi ma anche oltre i confini. Poco dopo il nostro viaggio, terminate le celebrazioni del 27° anniversario dell'indipendenza del Tagikistan a Dushanbe, il presidente Emomali Rahmon ha visitato la regione autonoma del Gorno-Badakhshan per inaugurare diverse strutture socio-economiche ed a Murgab, ha inaugurato la centrale idroelettrica gestita da Pamir Energy. La ristrutturazione della centrale idroelettrica è stata finanziata dalla Banca di sviluppo tedesca. La capacità dell'impianto è stata aumentata a 1.500 kWh.
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Visitatori in linea: 19371 750 persone hanno letto questa pagina |