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Nanda Devi Trek

24 Aprile - 10 Maggio 2020

con Avventure nel Mondo e Marco Vasta

Badrinath

Badrinath è conosciuta già nel Mahabharata, quando Arjuna ed il signore Krishna errarono a lungo nel gruppo montuoso del Badari (sul Gandhamadana) nel corso del loro esilio da Nar e Narayan. Secondo il Vishnu Purana ed il Bhagwat Purana, l’ashram di Badri è il tempio del perfetto, dove Vishnu praticò l’ascetismo, assumendo la forma di un nano. È vicino a Badrinath che approdò la nave del decimo Manu dopo un ennesimo diluvio.

Badrinath è stata sempre considerata un luogo fonte di salvezza, una salvezza che è frutto della meditazione yoga. Il saggio Ved Vyasa scrisse appunto il Mahabharata in una grotta nei pressi di Badrinath.

 

Templi

La facciata coloratissima del tempio si staglia sulle case e sul pendio retrostante, il Nara Parbat, a sua volta dominato dal Neelkanth. Questo pendio racchiude il tesoro degli dei, diamanti, rubini e smeraldi, ed è detto Kuber Bhandar (tesoro di Kubera, del dio della ricchezza). Ed infatti la statua di Kubera, all’interno del tempio, sta alla destra del dio che siede in calma meditazione forse nel serafico ricordo di quando la cappella divenne un tempio buddhista fino a che, nell’8° secolo, l’Adi Guru Shankara Acharya, salì quassù e ripristinò il culto hinduista.

L’Adi Guru, messo sull’avviso da un Akashvani, si tuffò nel lago Narad Kund e trovò la statua di Vishnu, scolpita in un blocco di pietra nera (shalagram). Forse la statua originariamente rappresentava Buddha e non c’è da stupirsi poiché Shankara Acharya predicava l’Advaita Vedanta, una sorta di monismo.

Il tempio principale è alto una decina di metri ed ha il portale rivolto ad est. La divinità racchiusavi è Mahavishnu nella posizione della meditazione (siddhi asana), con le braccia conserte ed i capelli che fluiscono in avanti. L’immagine è scolpita in un pezzo di roccia benedetta (saligram). Nella cella più interna, garbh griha, l’immagine di Maha Vishnu, o Signore Badrivilshal, è sotto un telo dorato regalo della regina Ahalayabai. A sinistra di Maha Vishnu sono Nara, nella posa padmasana, e Narayan, nella posa dhanurasana.

La statua di Uddava (Utsava) sta di fronte al dio affiancata dalle immagini in argento di Kubera, Garuda e di Narad. Sopra di lui un disco d’argento forma il sudarshanan yantra (disco), il Sudershan Chakra di Krishna che fece strage dei Kurava.

Dev Darshan (lett.: visione, presenza degli dei). Il darshan del signore Badri Vushal è sempre affollato. Il rawal (abate o maggior sacerdote) proviene da Namboodri, un villaggio del Kerala, luogo di nascita di Shankara Acharya. Brahma Kapal è una roccia che sovrasta l’Alaknanda, l’espiazione e l’ascetismo praticati su questa roccia assicurano l’eternità. Sankara Acharya proclamò l’Ashram Badarika uno dei quattro grandi pellegrinaggi (dham).

Dopo essersi consultato con i pandit, gli astrologi ed il maharaja di Theri Garwal, e dopo una breve cerimonia a Narendra Nagar nel giorno di Basant Panchami, il Rawal fissa il giorno di apertura, a cavallo fra aprile e maggio. Le immagini vengono pulite ed approntate per le preghiere. La prima cerimonia è il darshan dell’Akhand Jyoti, la fiamma di un’antichissima lampada che rimane accesa per tutto l’anno. La puja viene eseguita nel darshan mandap, minuscola cappella che può ospitare poche persone, mentre i fedeli attendono nel sabha mandap.

Nella mattinata vengono eseguiti irituale dell’abhishek, del mahabhishek, dello srimad-bhagwat ed il gita path. Essenze aromatiche profumano l’aria, il pujari intona l’inno sacro mentre i pandit suonano campanelle d’argento. Nel tardo pomeriggio viene infine celebrato l’arti che dura ben cinque ore.

In autunno il Rawal presiede alla chiusura nel giorno di Vijaya Dashmi (ottobre-novembre). Un choli di lana, tessuto da una ragazza delle famiglie Mol-pa di Mana, viene offerto al dio e ricopre la statua adagiata in posizione di riposo. Quando il tempio sarà riaperto i suoi fili verranno distribuiti fra i fedeli.

Dintorni di Badrinath

Ad est e sud di Badrinath si snoda la valle di Bhyundar e del lago di Hemkund. A nord, in un zona apparentemente chiusa, vi sono altri luoghi sacri lungo i tributari dell’Alaknanda. Le cascate di Vashudara sulla strada per il lago di Satopanth, dove i signori Vishnu, Brahama e Shiva meditano ai piedi del Chaukhamba (Badrinath peake del Swargarohini (sentiero del cielo). Dai tempi dei mitici eroi hindu, solo Shipton, Tilman ed i loro portatori hanno attraversato la catena di Badrinath fra l’Alaknanada e Kedarnath. A settentrione di Badrinath c’è la frontiera con il Tibet. A sette chilometri da Badrinath, in zona chiusa agli stranieri sorge il villaggio di Mana. Più a nord il passo di Mana, attraversato da Krishna nell’età degli dei, conduce all’antiche città di Tsaparang e Tholing, visitate da Tucci alcune decadi fa (le raggiunse dal percorso classico da Almora).

Raggiungre Mana può esere solo uno sfzio. si arriva la chek-point ed è vietato andar oltre.

 

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