Nanda Devi Trek
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Aprile - 10 Maggio 2020
con Avventure nel Mondo e Marco Vasta
Badrinath
Badrinath è conosciuta già nel
Mahabharata, quando Arjuna ed il signore Krishna errarono a lungo
nel gruppo montuoso del Badari (sul Gandhamadana) nel corso del loro
esilio da Nar e Narayan. Secondo il Vishnu Purana ed il Bhagwat
Purana, l’ashram di Badri è il tempio del perfetto, dove Vishnu
praticò l’ascetismo, assumendo la forma di un nano. È vicino a
Badrinath che approdò la nave del decimo Manu dopo un ennesimo
diluvio.
Badrinath è stata sempre
considerata un luogo fonte di salvezza, una salvezza che è frutto
della meditazione yoga. Il saggio Ved Vyasa scrisse appunto il
Mahabharata in una grotta nei pressi di Badrinath.
Templi
La facciata coloratissima del
tempio si staglia sulle case e sul pendio retrostante, il Nara
Parbat, a sua volta dominato dal Neelkanth. Questo pendio racchiude
il tesoro degli dei, diamanti, rubini e smeraldi, ed è detto Kuber
Bhandar (tesoro di Kubera, del dio della ricchezza). Ed infatti la statua di Kubera, all’interno del tempio, sta alla destra del dio che siede in
calma meditazione forse nel serafico ricordo di quando la cappella
divenne un tempio buddhista fino a che, nell’8° secolo, l’Adi Guru
Shankara Acharya, salì quassù e ripristinò il culto hinduista.
L’Adi Guru, messo sull’avviso
da un Akashvani, si tuffò nel lago Narad Kund e trovò la statua di
Vishnu, scolpita in un blocco di pietra nera (shalagram). Forse la
statua originariamente rappresentava Buddha e non c’è da stupirsi
poiché Shankara Acharya predicava l’Advaita Vedanta, una sorta di
monismo.
Il tempio principale è alto una
decina di metri ed ha il portale rivolto ad est. La divinità
racchiusavi è Mahavishnu nella posizione della meditazione (siddhi
asana), con le braccia conserte ed i capelli che fluiscono in
avanti. L’immagine è scolpita in un pezzo di roccia benedetta (saligram).
Nella cella più interna, garbh griha, l’immagine di Maha Vishnu, o
Signore Badrivilshal, è sotto un telo dorato regalo della regina
Ahalayabai. A sinistra di Maha Vishnu sono Nara, nella posa
padmasana, e Narayan, nella posa dhanurasana.
La statua di Uddava (Utsava)
sta di fronte al dio affiancata dalle immagini in argento di Kubera,
Garuda e di Narad. Sopra di lui un disco d’argento forma il
sudarshanan yantra (disco), il Sudershan Chakra di Krishna che fece
strage dei Kurava.
Dev Darshan (lett.: visione, presenza degli dei).
Il darshan del signore Badri Vushal è sempre affollato. Il rawal
(abate o maggior sacerdote) proviene da Namboodri, un villaggio
del Kerala, luogo di nascita di Shankara Acharya. Brahma Kapal è una
roccia che sovrasta l’Alaknanda, l’espiazione e l’ascetismo
praticati su questa roccia assicurano l’eternità. Sankara Acharya
proclamò l’Ashram Badarika uno dei quattro grandi pellegrinaggi (dham).
Dopo essersi consultato con i
pandit, gli astrologi ed il maharaja di Theri Garwal, e dopo una
breve cerimonia a Narendra Nagar nel giorno di Basant Panchami, il
Rawal fissa il giorno di apertura, a cavallo fra aprile e maggio. Le
immagini vengono pulite ed approntate per le preghiere. La prima
cerimonia è il darshan dell’Akhand Jyoti, la fiamma di
un’antichissima lampada che rimane accesa per tutto l’anno. La puja
viene eseguita nel darshan mandap, minuscola cappella che può
ospitare poche persone, mentre i fedeli attendono nel sabha mandap.
Nella mattinata vengono
eseguiti irituale dell’abhishek, del mahabhishek, dello srimad-bhagwat ed il gita
path. Essenze aromatiche profumano l’aria, il pujari intona l’inno
sacro mentre i pandit suonano campanelle d’argento. Nel tardo
pomeriggio viene infine celebrato l’arti che dura ben cinque ore.
In autunno il Rawal presiede
alla chiusura nel giorno di Vijaya Dashmi (ottobre-novembre). Un choli di lana, tessuto da una ragazza delle famiglie Mol-pa di Mana,
viene offerto al dio e ricopre la statua adagiata in posizione di
riposo. Quando il tempio sarà riaperto i suoi fili verranno
distribuiti fra i fedeli.
Dintorni di Badrinath
Ad est e sud di Badrinath si
snoda la valle di Bhyundar e del lago di Hemkund. A nord, in un zona
apparentemente chiusa, vi sono altri luoghi sacri lungo i tributari
dell’Alaknanda. Le cascate di Vashudara sulla strada per il lago di
Satopanth, dove i signori Vishnu, Brahama e Shiva meditano ai piedi
del Chaukhamba (Badrinath peake del Swargarohini (sentiero del
cielo). Dai tempi dei mitici eroi hindu, solo Shipton, Tilman ed i
loro portatori hanno attraversato la catena di Badrinath fra l’Alaknanada
e Kedarnath. A settentrione di Badrinath c’è la frontiera con il
Tibet. A sette chilometri da Badrinath, in zona chiusa agli
stranieri sorge il villaggio di Mana. Più a nord il passo di Mana,
attraversato da Krishna nell’età degli dei, conduce all’antiche
città di Tsaparang e Tholing, visitate da Tucci alcune decadi fa (le
raggiunse dal percorso classico da Almora).
Raggiungre Mana può esere solo
uno sfzio. si arriva la chek-point ed è vietato andar oltre.
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