HIMALAYA E DINTORNI - News letter N° 40 - Settemre 2008
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HIMALAYA E DINTORNI - Newsletter N° 40 - Agosto Settembre 2008
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In questo numero:
- Tira fuori la lingua
- La strada aperta
- Il monte sacro, ultimo saggio di John Snelling
- Il grande treno per Lhasa
- Tibet: un numero speciale di "Re Nudo"
- Immagini dal Ladakh a Milano
- Ciclomundi 2008
- Kora del Monte Bianco: un resoconto
- Deserto estremo: ai confini del Gran mare di Sabbia
- L'assessore che ruba i giocattoli
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TIRA FUORI LA LINGUA
Tirare fuori la lingua e mostrarla in segno di saluto nacque come
difesa ai tempi delle persecuzioni contro i praticanti bon seguaci
della primordiale religione sciamanica tibetana oggigiorno
incanalata nel buddhismo lamaista. Secondo una credenza diffusa, i
bon avevano la lingua blu: tirarla fuori e dimostrare che era di un
normale color rosa, salvava la vita al malcapitato caduto nelle
grinfie di buddhisti troppo zelanti.
Nell'aria rarefatta dell'altopiano, il confine tra realtà e finzione
narrativa diventa labile e il fuggiasco Ma jiang si immerge in una
cultura diversa che lo tormenta in sogno. Pochi trucidi racconti,
specchio del disagio dell'autore ed della sua crisi nei confronti
del buddhismo. Titolo accattivante (Stick Out Your Tongue) di un
volumetto, quasi un diario di viaggio, con vicende oniriche
suggestive, la traduzione italiana esce dopo vent'anni. Per
comprendere il libro nel contesto della tragedia tibetana e cinese
di quegli anni, segnalo "Polvere rossa", diario di quel viaggio di
25 anni fa e l'ultimo romanzo di Ma Jiang "Bejing coma", che si
snoda fra il massacro di Tienanmen e le distruzioni operate per far
posto alla Olimpiedi.
Tira Fuori la lingua
http://www.marcovasta.net/libreria/LibreriaSingola.asp?id=1591
Bejing Coma
http://www.marcovasta.net/libreria/LibreriaSingola.asp?id=7841
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CICLOMUNDI 2008
Dopo il successo della prima edizione 2007, con oltre 4500 presenze
stimate nei due giorni della manifestazione, Ciclomundi – Festival
nazionale del viaggio in bicicletta si presenta alla seconda
edizione dal 12 al 14 settembre 2008.
Tra i partecipanti confermati il giornalista e scrittore Paolo Rumiz,
il disegnatore Altan, il conduttore di Radio2 Rai Massimo Cirri.
Segnaliamo l'incontro con lo svizzero Claude Marthaler, che vive
girando il mondo in bicicletta e che presenterà a
Ciclomundi l’edizione italiana del suo libro “Il canto delle ruote".
Il festival si rivolge a tutti i viaggiatori, cicloturisti,
appassionati delle due ruote e del turismo lento e prevede un'area
espositiva riservata allo scambio di esperienze di viaggiatori e
associazioni no profit, ed un'area espositiva per aziende e
organizzazioni legate al mondo della bicicletta, del viaggio e della
promozione territoriale.
Sito di Ciclomundi
http://www.ciclomundi.it/
Sito di Claude Marthaler
http://www.songwheels.com
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KORA DEL MONTE BIANCO - UN RESOCONTO
Il 24 agosto si è conclusa la Kora del Monte Bianco organizzata
dall’associazione francese “Lions des neiges”. La marcia pacifica
attorno al tetto d’Europa ha compiuto il suo giro e si è conclusa lo
stesso giorno della fine dei giochi olimpici. I marciatori che hanno
compiuto il periplo completo sono stati 108 numero simbolico nella
tradizione buddista (108 sono anche i grani del rosario utilizzato
per recitare i mantra). A loro si sono aggiunte molte persone che li
hanno accompagnati per vari tratti.
L’associazione Mountain Wilderness ha accolto i marciatori in Italia
e li ha accompagnati durante la permanenza in Italia. Courmayeur ha
inaugurato i suoi giorni dedicati al Tibet con una mostra di antiche
tangka curata da Rene Vernadet che ha avuto una grandissima
affluenza di pubblico. Durante la serata del 17 agosto è stato
presentato il film di Piero Verni e Karma Chuckey “In marcia verso
il Tibet”, oltre a Piero Verni hanno partecipato alla serata Claude
Levenson illustre tibetologa, Carlo Alberto Pinelli presidente di
Mountain Wilderness International, l’alpinista himalayano Maurizio
Gallo, e una rappresentante dell’associazione “Lions des neiges”.
Una volta di più si è potuto constatare che la questione tibetana
sta a cuore di molte persone e nel silenzio generale del mondo
dell’alpinismo i comuni del Monte Bianco hanno voluto dare una
testimonianza concreta di solidarietà al popolo tibetano.
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DESERTO ESTREMO: IL GRAN MARE DI SABBIA
Ho snobbato "Il paziente inglese" ed ogni articolo sul Gilf el Kebir
fino a quando, preparando l'ennesimo viaggio in Acacus, ho
inciampato in un riferimento alla "caverna dei nuotatori": "La
grotta - descrive un post su un forum - è danneggiata, le pitture
staccate". Qualcuno avanza anche il dubbio che la roccia non si sia
sgretola ma che mercanti d'arte stiano depredando l'incustodito
patrimonio...
Per questo ho deciso di partire, prima che i barbari distruggano
anche la grotta El Mistikawi-Foggini. Il Silica Glass e il "deserto
bianco", sono là che ci aspettano ai limiti sud-orientali del Gran
Mare di Sabbia. I confini che tranciano con angoli netti il Sahara
pongono questi silenzi in territorio egiziano nell'area attorno
all'altopiano di Gilf el Kebir. Un "non luogo" che entusiasmerà
anche i veterani del Sahara.
http://www.marcovasta.net/viaggi/Gilf-El-Kebir
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LA STRADA APERTA: IL VIAGGIO GLOBALE DEL DALAI LAMA
Consigliato ai lettori sulla newsletter di maggio, esce in Italia
per Neri Pozza "La strada aperta", traduzione de "The Global Journey".
In attesa che la situazione tibetana prenda nuovi sviluppi o nuove
vie, non ci resta che leggere.
La strada aperta. Vita e pensiero del XIV Dalai Lama
http://www.marcovasta.net/libreria/Buddhismo/BudLibreriaNews.asp?id=5253
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IL MONTE SACRO, ULTIMO SAGGIO DI JOHN SNELLING
Le vie degli editori sono infinite (e misteriose, converrebbe
aggiungere). Pubblicato nel 1983 ed aggiornato nel 1990, lo studio
di John Snelling raccoglie tutte le vicende legate ai viaggi al
Kailash, incluse le peripezie dei primi viaggiatori che lo
raggiunsero dopo la riapertura del Tibet nel 1984. Sorprendente
quindi la scelta de il Saggiatore nel tradurre un testo che può
appassionare un pubblico limitato: effetto Olimpiadi?
Snelling, segretario della Buddhist Society, morì prematuramente nel
1992. Appresi la sua morte al ritorno dallo Spiti, le Regie Poste
Britanniche mi restituivano una lettera con il timbro "deceduto".
Era la mia breve comunicazione da Kaza per ulteriori aggiornamenti
del libro. Si favoleggia di un italiano che avrebbe visitato il
Kailash in incognito, forse avevo incontrato il personaggio, ma
ormai a Snelling quell'indirizzo non serviva più.
Il monte sacro. Pellegrini e viaggiatori alle pendici del Kailas
http://www.marcovasta.net/libreria/LibreriaSingola.asp?id=400
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IL GRANDE TRENO PER LHASA
Non è un instant book, nè una apologia del sistema produttivo
cinese: Abrahm Lustgarten inizia ad occuparsi della ferrovia sul
Tetto del Mondo in tempi non sospetti, quando il progetto grandioso
faceva parte dei molti sogni utopici dell'Impero al centro del
Mondo. Oggi, due anni dopo la sua inaugurazione, "Il grande treno"
ben lungi dall'aver apportato vantaggi alla Regione autonoma, ha
creato flussi incontrollati di immigrazione dalla Cina che hanno
provocato un rapido processo di perdita di identità dei tibetani.
Mosso dalla passione (compassione?) e da un vivo interesse,
Lustgarten ci accompagna lungo l'avvincente e doloroso cammino di un
popolo che, malgrado le campagne internazionali e lo spazio
riservatogli dai media, è senza voce. Gli ultimi sessant'anni di
storia tibetana racchiudono efferatezze di ogni tipo, crudeli
ingiustizie, ma soprattutto un silenzio che grida a pieni polmoni:
quello della gente comune, alla quale l'autore di questo reportage
(dal sottotitolo "Come la Cina ha occupato il Tibet e cancellato una
nazione") restituisce volti, realtà, pensieri e sentimenti.
Il grande treno, come la Cina ha occupato il Tibet e cancellato una
nazione
http://www.marcovasta.net/libreria/LibreriaSingola.asp?id=7844
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IMMAGINI DAL LADAKH A MILANO
Presso la Associazione Culturale D.A.M.E.S. Lucia Sonzogni e Luca
Morimanda propongono immagini dal "Ladakh, paese degli alti passi".
La mostra, in collaborazione con Italia Tibet ed Aiuto allo Zanskar
onlus, ci porta nel cuore dell'Himalaya dal 29 settembre al 5
ottobre. Viale Monza 142 - MM1 Gorla - MM1 Turro - Autobus 44. Orari
e manifesto a:
http://www.aazanskar.org/cs/news/AZnews.asp?id=1167
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TIBET SU "RE NUDO"
Il primo articolo di Piero Verni lo trovai su "Re Nudo": Piero si
inoltrava fra le pendici boscose indiane per esperienze che lo
portarono a scrivere l'allora unica "Guida all'Himalaya". Quella
collaborazione è rimasta e l'ultimo numero di Re Nudo è dedicato al
Tibet. Vi trovate alcuni saggi dell'ala radicale (tibetana ed
italiana) per l'indipendenza del Tetto del Mondo, argomento spesso
tabù fra gli attivisti italiani ossequiosi (qualcuno direbbe
"acriticamente appiattiti") della ufficiale "via di mezzo".
http://www.renudo.it/rivista/questo_mese.aspx?action=questo_mese&id=56
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L'ASSESSORE CHE RUBA I GIOCATTOLI
Senza preavviso, come un ladro di notte, dalla sera alla mattina il
neo-assessore al Centro storico di Brescia ha chiuso la
Biblio-Ludoteca dedicata al maestro Piero Morari a soli tre mesi
dalla sua apertura: vuole questo spazio per gli uffici del suo
Assessorato: “perché in quartiere ci sono già quattro strutture
cattoliche che si occupano di adolescenti”.
L’assessore è sempre stato contrario a questo spazio pubblico
destinato ai più piccoli: ora si è preso la sua piccola vendetta.
Questa newsletter si occupa di spazi lontani, ma ogni tanto è bene
comunicare ai nostri quattro lettori quello che accade non solo sui
monti dell'Himalaya, ma anche ai piedi delle Alpi.
E purtroppo una vicenda analoga sta accadendo alla Biblioteca
cantonale di Mendrisio... che sia una epidemia? La chiusura di una
biblioteca è di per sé un fatto molto triste; la chiusura di una
biblioteca per ragazzi lo è doppiamente; ma questa storia va ben
oltre la tristezza.
I lettori presenti al Festivalletteratura di Mantova possono scrivere
la loro solidarietà nelle cassette postali che abbiamo posto vicino
a Palazzo Mago, Postazione Rai Fahrenheit e Tenda Libreria in piazza
Erbe. Per saperene di più:
http://www.bibliotecaperta.org
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L'indice delle precedenti Newsletter di Marco è alla pagina
http://www.marcovasta.net/newsletter/
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Questa newsletter è stata inviata a 12.201 destinatari. Non contiene
pubblicità, né promozione di tipo commerciale.
Coscienti che e-mail indesiderate sono oggetto di disturbo, ti
preghiamo di accettare sincere scuse se la presente non dovesse
essere di tuo interesse. A norma del d.lgs. 196/2003 abbiamo
reperito la tua e-mail direttamente da un messaggio che ci avevi
precedentemente inviato, su tua esplicita comunicazione, navigando
in rete o da un messaggio che ha reso pubblico il tuo indirizzo di
posta elettronica.
Qualora non intendessi ricevere ulteriori comunicazioni, clicca il
link in fondo alla pagina. Grazie.
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