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ricerca di: Aime Marco - Libri recensiti: 20
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In breve: Vi consiglio di leggere “Diario Dogon” dell’antropologo Marco Aime, con il quale ho avuto il piacere di compiere il mio primo viaggio in Pakistan nel 1983 fra le popolazioni Kalash e Hunza. Scoprirete…
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Eccessi di culture di Aime Marco In breve: Sono molti i problemi che sorgono nel momento in cui si intende definire l'identità di un gruppo. È come voler fotografare una classe di bambini che non stanno mai fermi, che si scambiano continuamente di posto, e magari a scattare la foto è un fotografo anch'egli inquieto e continuamente in movimento.
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La carovana del sultano Dal Mali alla Mecca: un pellegrinaggio medievale di Aime Marco In breve: Nel 1324 Mansa Musa, il sultano del Mali, «l'uomo più ricco che il mondo abbia mai visto», intraprende il suo pellegrinaggio verso La Mecca, a capo di un immenso corteo lungo decine di chilometri e composto da migliaia di uomini e da altrettanti dromedari carichi di quintali e quintali d'oro.
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La casa di nessuno I mercati in Africa Occidentale di Aime Marco In breve: In Africa i mercati sono spazi dove si svolgono eventi sociali di grande importanza. Essi costituiscono fondamentali punti di riferimento spazio-temporale per la comunità che vi partecipano. Inoltre nei mercati si sviluppano relazioni interetniche di mediazione che ne fanno un luogo aperto, spesso contrapposto alla tendenza alla chiusura dei villaggi. Spazio femminile per eccellenza, il mercato africano diventa in alcuni casi strumento di promozione delle donne grazie al cosiddetto petit commerce che costituisce uno stimolo all'organizzazione cooperativa e all'autonomia femminile.
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L'incontro mancato Turisti, nativi, immagini di Aime Marco In breve: Il turismo esotico in genere è caratterizzato da tre paradossi: l'impossibile ricerca dell'autenticià un certo fondo di paura; lo spazio vuoto dell'incontro, la cosiddetta«bolla ambientale».
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Sale nero Le vie del sale di Taudenni e Ahmed Ela di Aime Marco; Pensotti Stefano; Semplici Andrea In breve: Taudenni e Ahmed Ela: due "non luoghi" africani, il primo in Mali il secondo nella Dancalia Etiope, sono un chiaro esempio di quelle società "diversamente sviluppate" dove il modello è ancora quello della cultura materiale.
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Sensi di viaggio Il piacere di girare il mondo di Aime Marco In breve: C'è un modo di viaggiare, sempre pù diffuso, che non è fuga, non è ricerca di emozioni preconfezionate, non è esotismo usa-e-getta, non è raccogliere montagne di fotografie. Che è riscoperta dei sensi e della corporeità, piacere di sudare, di rabbrividire, di rimanere abbagliati dalla luce o di sentire ovunque la sabbia sulla pelle, di ascoltare i suoni e i rumori che fanno di ogni luogo un luogo diverso da tutti gli altri.
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Taxi brousse Sulle strade d'Africa di Aime Marco In breve: Racconti e romanzi usano spesso l'Africa solo come scenario magico per innescare le passioni dell'autore, per visitare i vari "immaginari collettivi", per fotografare i tanti "luoghi dell'anima" personale. Partite le telecamere, partiti gli "esploratori di nessuno che non sia io o me", l'Africa rimane là con i suoi bambini che si rincorrono impolverati, le feste, le danze.
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In breve: "Vista di qua, da questa piazza sabbiosa che confonde l'immensità del Sahara con la più antica moschea d'Africa, la sabbia anarchica delle dune con la terra impastata e lavorata dagli uomini, anche l'Europa appare diversa. E mi accorgo che, se non fosse stato per il mito costruito su Timbuctu, forse non sarei riuscito a scrivere tutto questo." (Marco Aime).
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Gli specchi di Gulliver In difesa del relativismo di Aime Marco In breve: Partendo dalla lezione di Swift, Aime ci invita a riflettere su un tema cruciale per la nostra cultura: l'incontro con l'Altro, con le molteplici forme di varia umanità e le loro visioni del mondo, i sistemi di pensiero e gli stili di vita diversi da quelli della moderna società occidentale.
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Gli stranieri portano fortuna di Aime Marco; Tokou Lawa In breve: Lo stile colloquiale e diretto dei racconti di questo "griot di città" si sposa con la prosa di Marco Aime, in grado di dipingere un'atmosfera a partire da un dettaglio. Così, la lepre, la radice, la moglie gelosa, l'uomo che voleva sposare la figlia del re sono tra i personaggi che animano le storie di Lawa sui valori della vita, immutabili a prescindere dal tempo e dal luogo ma raccontati in un contesto sociale di forte evoluzione.
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Il grande gioco del Sahel Dalle carovane di sale ai Boeing di cocaina di Aime Marco , De Gregorio Andrea In breve: Con stile chiaro, in presa diretta, Marco Aime e Andrea de Georgio ci portano in questo territorio complesso, in cui si snodano i destini di un'umanità in lotta per la sopravvivenza, mostrando traffici ancora troppo poco conosciuti al lettore europeo.
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Il lato selvatico del tempo di Aime Marco In breve: Ma ottobre ci riserva anche una sorpresa: in Ponte alle Grazie esce la tesi di dottorato di Marco. A distanza di vent'anni anni, Aime rende omaggio a un mondo ormai scomparso riproponendo il racconto di quei giorni sulle montagne.
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Il mercato e la collina Il sistema politico dei tangba (taneka) del Benin settentrionale: passato e presente di Aime Marco In breve: Il mercato e la collina è un testo nel quale etnografia e storia, vicende politiche locali e più ampie dinamiche dell’area, si mescolano e connettono felicemente.
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Il patto delle colline di Aime Marco In breve: La costruzione di una società richiede tempo, volontà e lungimiranza. Ed è questo ciò che ci insegna l’esperienza dei Taneka, la cui storia nasce da un’alleanza – stretta nel XVIII secolo tra famiglie di origine diversa – per difendersi dai razziatori di schiavi. Il patto tra queste genti non si è limitato alla resistenza, ma ha dato vita a regole, tradizioni e usanze finalizzate a legare tra loro appartenenze diverse in un insieme sfaccettato eppure armonico e coerente.
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Il primo libro di antropologia di Aime Marco In breve: Che cos'è l'antropologia culturale? Marco Aime prova a spiegare chi è e cosa fa un antropologo oggi, rovesciando gli approcci teorici tradizionali. In effetti la natura dell'antropologia non è più così definita: di popoli sconosciuti da studiare ce ne sono sempre meno, i confini tra l'Occidente e il cosiddetto Sud del mondo sono sempre più labili, i paradigmi del secolo scorso sono crollati e l'antropologo si trova ad affrontare problematiche sempre nuove, i terreni di ricerca sono mutati e in molti casi gli studiosi sono tornati a casa, occupandosi di eventi culturali vicini, contaminandosi con altri saperi.
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Le nuvole dell'Atakora di Aime Marco In breve: Un antropologo che finisce per diventare il testimone di una vicenda che nasce da un malinteso e finisce per trasformarsi in una prova di forza tra le autorità dello stato e i capi tradizionali.
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Le radici della sabbia Viaggio in Mali e Burkina Faso di Aime Marco In breve: Un viaggio nella regione Africana del Sahel, il mondo degli ultimi, sempre alla fine di statistiche impietose che mettono in evidenza il distacco tra il nostro ricco mondo e la desolante situazione di questi paesi attanagliati da una povertà priva di ogni prospettiva. Nonostante ciò quello che colpisce chi viaggia nel Sahel è proprio la "leggerezza" delle popolazioni che qui vivono. Una leggerezza che si contrappone alla grevità della nostra società ricca.
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L'isola del non arrivo Voci da Lampedusa di Aime Marco In breve: Marco Aime ha parlato a lungo con gli abitanti, con le autorità e con la gente comune dell'isola. L'isola del non arrivo è il racconto di queste voci, che tracciano un ritratto complesso e plurale, dove tuttavia prevale su tutto la solidarietà tipica della gente di mare.
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Nel paese dei re di Aime Marco In breve: "Aujourd, hui au Bénin tout le monde est roi" dice una delle persone incontrate durante questo viaggio attraverso un paese dove i re tradizionali, anche se banditi dalla dittatura, hanno sempre continuato a esercitare una sorta di potere occulto. Un paese tagliato in due: un Sud che vive nella memoria degli antichi regni, proliferati anche grazie alla tratta degli schiavi e un Nord più "anarchico", fatto di piccoli villaggi i cui abitanti erano invece preda dei razziatori di schiavi. Un viaggio tra le trasformazioni che spazzano con rapidità incredibile il Benin e una memoria storica che spesso si piega alle esigenze della politica attuale.
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