23 novembre - 1 dicembre 2013

WADI BANI KHALID ديلاخ ينب يداو

Il Wadi Bani Khalid (2) è un continuo susseguirsi di piantagioni e di villaggi adagiati sul fondo del wadi o nelle sue immediate vicinanze. L’acqua che sgorga da una sor gente perenne, situata sulla parte superiore del wadi, alimenta l’abbondante vegetazione che conferisce a questo luogo un carattere davvero idilliaco. La maggior parte dei viaggiatori di passaggio nella zona fa anche una puntata alla sorgente, la cui acqua si raccoglie in una serie di pozze profonde situate nella strettoia terminale del wadi, e alla Moqal Cave (Miqil).

Salendo per un paio di Km si incontra l’ingresso delle grotte di Al Muqil: sono caverne scavate dal fiume che in quel tratto scorre sotterraneo. Ci siamo avventurati (con la torcia), seguiti da un paio di signori che sono di guardia per recuperare eventuali “dispersi”. Proseguendo all’interno l’altezza si riduce costringendo a camminare carponi; il buio è totale , il caldo e l’odore di zolfo diventano soffocanti. E’ facilissimo perdersi nei cunicoli: non avventuratevi da soli. Da sconsigliare a chi è appena appena claustrofobo, e forse anche agli altri. Non so se lo rifarei: è sufficiente affacciarsi, a meno che non siate appassionati di speleologia.

JALAN BANI BU ALI

Più a sud di Al Kamil, Jalan Bani Bu Ali ospita la caratteristica Moschea dalle 52 cupole (4)  (Jami al-Hamoda Mosque) Coordinate N 22.01149 - E 59.32027 (attenzione, in alcune relazioni sono riportate le coordinate N 22°05.3411 E59°16.6832, che corrispondono anche su GMaps al Forte di Jalan Bani Bu Hassan (A), ma non è il forte vicino alla moschea delle 50 cupole). Una bassa costruzione di arenaria sormontata da una serie infinita di “mammelle”, assai caratteristica, un falaj (canale d’irrigazione) usato per le abluzioni che attraversa l’intero cortile.

Più che la bellezza del monumento in sé, vale la pena avventurarsi nelle vie del centro antico, tra capre e stuoli di ragazzini insolenti che seguono i turisti sulle loro biciclette. Lì vicino, i resti di un forte, finalmente diroccato (non restaurato perché proprietà private e non statale! Molto bello da vedere e da fotografare. Sbrigatevi, tra un po’ lo restaureranno… Se visitata nelle calde ore centrali della giornata. la località non merita una deviazione. Nella seconda visita al tramonto, la moschea era suggestiva ed il guardiano ci ha pure lasciato entrare!

AL ASHKARAH

Consiglio quindi di passare per Al Askharah (5), LP 136 cittadina portuale sulla costa dell’Oceano.

Incuneato fra due spiagge favolose, l'animato villaggio di pescatori di Al-Ahkarah rappresenta un importante punto di rifornimento per le comunità beduine delle Sharqiya Sands. Conosciuta come "la città rosa della costa orientale" Al-Ahkarah è particolarmente suggestivo al tramonto (quindi non per noi che siamo di passaggio). Sulle spiagge a sud dell'abitato si trovano ombrelloni ed un punto sosta per picnic ed un'area riservata al campeggio.

La strada litoranea su cui ci immettiamo conduce a Ras El Hadd (7) LP 135, il promontorio estremo della penisola arabica, in prossimità del quale si trova un santuario protetto per le enormi tartarughe verdi, la Riserva Naturale di Ras Al Jinz (6) LP 133. http://www.rasaljinz-turtlereserve.com/

La riserva naturale di Ras Al Jinz offre visite guidate al pubblico in due orari distinti: la sera alle 9:00 e la mattina alle 4:00 (il tour dura circa 2 ore). La visita consiste di una passeggiata lungo la spiaggia con uno dei ranger della riserva. Sono necessarie scarpe comode. In caso di problemi di mobilità consultate il centro prima di prenotare. Di solito alcuni ranger escono in avanscoperta per individuare le tartarughe in azione e avvertono le guide alla base che conducono così il gruppo al punto di osservazione. La visita avviene al buio, perché questo è il momento di attività.

Per evitare di disturbare le tartarughe che depongono le uova o di confondere le tartarughe appena nate che usano la luce della luna per orientarsi e trovare il mare é vietato usare torce o flash per fare foto. Rispettate questa regola e cercate di mantenere gli schiamazzi al minimo. La spiaggia é piena di fosse create dalle tartarughe, camminate con cautela.

e visite guidate alla riserva sono limitate da un numero massimo di visitatori al giorno. In genere sono sempre stata in gruppi piccoli si formano anche gruppi di misure sproporzionate. Gruppo piccolo o grande che sia troverete sempre individui che non si rendono conto che si tratta di uno spettacolo della natura e non un fenomeno da circo!

Prenotazioni

È necessario prenotare la visita in anticipo a causa dei limiti imposti al numero di permessi. A meno che la vostra visita sia stata organizzata da un tour operator dovete prenotare direttamente con la riserva di Ras Al Jinz. Per prenotare potete mandare un’email (in inglese) con la vostra richiesta al servizio prenotazioni della riserva.

Vi risponderanno con un numero di prenotazione che dovrete presentare alla reception quando arrivate e pagate. Il costo della visita l’ultima volta che sono andata era di qualche Ryal omanita a persona. Portate contanti: non ci sono bancomat in zona.