Tra i numerosi wadi che si trovano in Oman,
Wadi Shab è senza dubbio il più spettacolare: si tratta di canyon
spettacolari che spezzano le catene montuose, dove nel corso dei
secoli, l’acqua che scorre ha creato gole mozzafiato rendendo
fertile il paesaggio circostante: si tratta di acqua cristallina
ed incontaminata, dai colori incredibilmente surreali e
circondata da pareti verticali. Spesso, per raggiungere il punto
più estremo del wadi, è necessario una breve camminata: è il caso del Wadi Shab,
dove il paradiso incontaminato va sudato non poco e conquistato
lentamente.
Lasciata l’auto sotto il cavalcavia
dell’autostrada, ci si trova di fronte alla foce del fiume: per
raggiungere l’inizio del sentiero è necessario attraversare il
corso dell’acqua con un barca a motore (a pagamento, si può
anche guadare (l'acqua arriva al petto). Giunti nella sponda opposta, il sentiero
segue dapprima il corso del fiume in mezzo alle palme ma
improvvisamente l’acqua sparisce e si procede lungo il letto
asciutto nel canyon.
Dopo circa una ventina di minuti di cammino
si raggiunge un bivio: il sentiero procede sulla destra lungo un
tratto cementato sopraelevato (orami in gran parte distrutto), mentre procedendo nel canyon si
raggiungono le prime piscine naturali dove è possibile
rinfrescarsi.
Il sentiero inizia ad offrire splendide viste
sulle prime pozze d’acqua dai colori incantevoli. Si procede per
circa 15 minuti lungo il percorso cementato, dopo di che si
riscende nuovamente nel fondo del canyon asciutto, intervallato
talvolta da piccole piscine naturali. Questa è la parte più
faticosa del percorso: il sentiero a tratti sparisce ed è
necessario procedere su grossi massi o in mezzo a delle rocce
scivolose. La fatica si comincia a sentire, tanto più che le
temperature in estate sono spesso proibitive ed i punti ombra assenti.
Riguadagnato il sentiero, si raggiunge nuovamente il fiume che
si costeggia ad un’altezza di circa 10 metri e che in questo
tratto scorre in uno stretto canyon. Il sentiero termina qui:
per procedere è necessario trovare un punto per scendere dalle
pareti rocciose e proseguire nuotando nel wadi, dove di tanto in
tanto si formano delle spiaggette di sassi. L’acqua ha un colore
meraviglioso, passa dal blu intenso, al verde smeraldo fino
all’azzurro turchese.
Si nuota lungo il canyon, tra pareti
strettissime e catene di ferro che permettono di risalire lungo
le rocce e fare tuffi mozzafiato. Ma lo spettacolo deve ancora
arrivare: ad un certo punto il wadi sembra terminare e si arriva
di fronte ad una grande grotta chiusa: ma osservando
attentamente, si nota una piccola apertura a pelo d’acqua dalla
quale passa appena appena la testa.
Sembra impossibile
proseguire, eppure si avanza cautamente, non senza titubanza ed
apprensione, tra la stretta apertura lunga otto metri circa e ci si ritrova in un luogo
da sogno: una enorme cavità, a cielo aperto, dove tra le rocce
si getta una spumeggiante cascata. Muovetevi con cautela,, la
corrente tende a respingervi o spostarvi contro le rocce.
In totale, per raggiungere la
grotta, sono necessari circa 50 minuti di trekking e una decina
di minuti a nuoto intervallati da brevi camminate. L’avventura
termina qui ed è una tra le cose più emozionanti che si possono
fare su questo pianeta!