“Kathmandu” è
un viaggio estremamente affascinante ed è la soluzione ideale per
chi vuole visitare il Nepal “storico-culturale” senza essere
obbligato a scarpinare alle falde dell’Annapurna. Sebbene la catena
dell’Himalaya possa essere ammirata solo col Mountain Flight e dalla
terrazza dell’Albergo di Nagarkot il viaggio è molto vario dal
momento che alle magie architettoniche delle Durbar Squares di
Kathmandu, Patan e - soprattutto - Bhaktapur si affiancano
villaggetti newari molto genuini dove il tempo pare essersi fermato
e la spiritualità dei vari templi induisti (Dakshinkali su tutti) e
buddhisti (Bodnath). Infine non va dimenticata la cordialità e
gentilezza tipica dei nepalesi che rispondono sempre con un sorriso
a noi turisti, lasciandosi fotografare senza alcun problema.
On
coordinatore ha descritto la città di Kathmandu come "una bolgia
dantesca: caos, inquinamento, sporcizia e 0 illuminazione la sera.
La maggior parte degli alberghi si trova nel quartiere di Thamel
dove l’unica attrattiva sono la moltitudine di negozi dove potrete
trovare di tutto e di più. Kathmandu è interessante solo nella sua
Durbar Square tuttavia non spaventatevi: ci resterete solo per
dormire e poche ore al ritorno dalle escursioni quotidiane".
Personalmente
amo soggiornare nella cittadina di Bakhtapur, in special modo dopo
le 16, quando i turisti (come noi) se ne sono tornati a casa,
Marco |