Sahara
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Alla scoperta del Tassili di Lhote Henri In breve: 1986: l'aria frizzante di Djanet è il mio primo incontro con il Sahara. Ho avuto la fortuna di conoscere quest'ambiente senza la fretta di chi vi arriva in 4x4 dall'Italia senza il tempo di accostarsi, a piedi, alle meraviglie del Tassili. Questo volume è il resoconto della spedizione archeologica che Lothe affrontò negli anni '50 sull'alopiano desertico del Tassili. In quella area che a me piace chiamare la "città delle rocce" vennero rinvenuti centinaia di graffiti rupestri di incalcolabile valore storico e paleoetnografico. |
Antiche civiltà del Sahara di Baistrocchi Massimo In breve: Questo lavoro agile è considerato da qualcuno un classico. Opera improntata a quella divulgazione che, pur se priva di rigore scientifico, non manca di suscitare ancor oggi interesse. Dopo aver profilato le vicende storiche, considera i movimenti migratori. |
Il piccolo principe di Saint-Exupery Antoine de In breve: Dire che "Il Piccolo Principe" è solo la storia dell'incontro tra un aviatore, costretto da un guasto ad un atterraggio di fortuna nel deserto, e un ragazzino alquanto strano, anche lui nel deserto, che gli chiede di disegnargli una pecora, sarebbe riduttivo. Il bambino viene dallo spazio e ha abbandonato il suo piccolo pianeta perché si sentiva troppo solo lassù: unica sua compagna era una "rosa". Un libro che si rivolge ai ragazzi e "a tutti i grandi che sono stati bambini ma non se lo ricordano più", come dice lo stesso autore nella dedica del suo libro. |
Il viaggiatore delle dune di Monod Théodore
In breve: Il libro non è un racconto di avventura ma spunto di riflessione. Il fascino del deserto percorso in lungo e in largo a dorso di cammello o a piedi; la curiosità dell'osservazione scientifica della flora e della fauna, della struttura geologica e delle risorse idriche; gli incontri con le popolazioni e le riflessioni dell'uomo che, attraverso il contatto con una natura primigenia, ritrova se stesso. Frutto di una passione durata oltre sessant'anni. |
Tadrart Acacus di Mori Fabrizio
In breve: A Natale del 1990 ebbi il privilegio di coordinare il primo gruppo italiani (e internazionale) a varcare la frontiera fra Algeria e Libia fra Djanet e Ghat. |
A piedi nudi attraverso la Mauritania di Puigaudeau Odette de In breve: Tradotto per la prima volta in italiano, restituisce al pubblico l'immagine ormai perduta di un deserto non ancora dissacrato dalle orde dell'avventura di massa, ma visto come l'ultimo rifugio della bellezza e della libertà. |
Avventura umana (L') di Monod Théodore In breve: "E se l'avventura umana dovesse fallire? Supposizione assurda! L'uomo non occupa forse il vertice della evoluzione biologica? Non è il solo animale la cui tana sia illuminata di notte? Nonché il solo in grado di avere una storia e di scriverla?". |
Azalai di Bolis Giosuè, Butti Myriam In breve: L'Azalai, antica parola Tuareg che ignifica "separarsi per poi ricongiungersi di nuovo", è il faticoso cammino della conoscenza, lento come la carovana dei mille cammelli che rappresenta. |
Dieci anni in Egitto, Libia e Sudan di Pacifico Claudio In breve: La passione dell'autore per i viaggi e le esplorazioni nei deserti del globo lo ha portato infatti a organizzare nel corso degli anni innumerevoli spedizioni da quelli persiani a quelli australiani, dall’Hindu Kush al Karakorum, dal Gobi alla Papua Nuova Guinea, dagli altopiani del Tibet alle montagne Himalayane, dalle catene delle Ande alle giungle del Bengala o dello Yucatan, ma soprattutto nel Sahara su cui ha scritto numerosi libri e taccuini di viaggio. Diplomatico di carriera è attualmente ambasciatore al Cairo dove si sta adoperando in quello che è un altro dei suoi numerosi impegni a favore del Sahara, salvaguardare il suo delicato equilibrio ambientale promuovendo e sostenendo l’indilazionabile causa della costituzione di parchi nazionali specie per quei siti suoi più celebri diventati oggetto di rapido degrado dopo l’esplosione della desertomania e del turismo d’avventura incontrollato. |
Fiumi di pietra di Castiglioni e Negro
In breve: Nel novembre e dicembre. 1982 una spedizione di due Iveco non ufficiale patrocinata dalla Fiat, L'Espresso, Ciba Geigy e Enervit Protein penetrò in Libia senza invito, inoltrandosi nell'area del Uadi Bergiug e del Mathendusc nel Sud della Libia tagliando per l'Erg Ubari uscendone indisturbata per altra via. |
I dannati della terra di Fanon Franz In breve: Nell'opera di Fanon, e in particolare in questo suo libro, si è realizzata la presa di coscienza del significato universale della rivoluzione dei popoli coloniali e dell'avvento del "terzo mondo" come protagonista della nuova storia. Anche se il libro getta le sue radici nella rivoluzione algerina, e si alimenta della sua straordinaria esperienza, esso trascende di gran lunga l'ambito di una particolare nazione, per studiare l'intero processo su un piano internazionale, che tende a dare alla storia un'universalità effettiva e a fare dell'umanità intera il suo soggetto consapevole. La prefazione è di Jean-Paul Sartre. |
Isabelle amica del deserto di Tenderini Mirella In breve: Personaggio enigmatico e controverso, Isabelle Eberhardt suscitò grande curiosità agli albori del secolo scorso quando si venne a sapere della morte di una giovane ventisettenne, annegata paradossalmente in pieno Sahara. |
Isabelle, amica del deserto. di Tenderini Mirella In breve: Una vita purtroppo breve, quella di Isabelle Eberhardt, sul crinale tra XIX e XX secolo. |
Le grandi civiltà del Sahara antico di Mori Fabrizio In breve: Le testimonianze eloquenti e numerose delle civiltà illustrate in questo volume ricostruiscono questo passaggio decisivo nella storia delle civiltà, che l'autore affronta ponendo sul tappeto il discorso intorno alle componenti biologiche di tutto il comportamento umano:da quello più intimamente legato all 'attività materiale a quello che gradualmente se ne discosta per giungere a ciò che chiamiamo arte e agli altri prodotti della mente,in primo luogo quelli attinenti al "religioso ". |
Le più antiche pitture del Sahara di Sansoni Umberto In breve: Una chiave di lettura del più antico contesto pittorico del Nord Africa (preneolitico, 300 pareti dipinte tra il Tassili n'Ajjer ed il Tadrart Acacus), un contesto che Breuil denominò delle "Teste rotonde", dalla forma del copricapo che più frequentemente indossano le figure antropomorfe. All'analisi sistematica e tipologica l'autore unisce un'interpretazione di taluni aspetti (l'uso rituale della maschera e della danza, ad esempio) in chiave comparativa e archetipica. |