Domenica 5 agosto 2018 Mattinata di sole, lasciamo il campo nomadi e torniamo a Bash Gumbaz (Bash Gumbez - Bash Gumba - Башгумбаз). Breve sosta al vecchio palazzetto dello sport. Apprendiamo che non è un ex osservatorio come riportato...) ma è una struttura prefabbricata e smontabile adibita ora a palazzetto dello sport, infatti all'interno c'è un campo da pallavolo. la struttura era in altra località ed è stata trasportata qui e rimontata.

Le macchine si inerpicano sul pendio vero un valico che ci sembra di intravvedere. Pascoli con  capre, e scendiamo dalle macchine per sgranchire le gambe. Mr Jomart con il gruppo, Mr Akim con me. Incontriamo e superiamo l'insediamento di Kara Seki, poi un altro stazzo. Kara Seki vorrebbe dire kara=scura (nera) e seki, cioè una specie di cipollotto selvatico. Le macchine ci aspetteranno al valico che raggiungiamo con calma e dove troviamo i francesi incontrati ieri vicino al ponte. Doppia salita per Jomart che ha lasciato gli occhiali da sole allo stazzo e che scende inutilmente per poi risalire al passo

Sosta panoramica al valico ed inizia la discesa per tutti a piedi fino ad un prato dove consumiamo il pack lunch.

Dopo pranzo in tre proseguiamo in 4x4 mentre gli altri amici più allenati si avviano in discesa verso il luogo del pernottamento. La località, lago incluso, sono comprese nel toponimo Ak Zoo (4.193 m; 37.5911, 73.63449), rocce bianche che vediamo alla testata della valle.