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MÖN LAM 2152
Con AnM e Marco Vasta nel Tibet Orientale 1-16 febbraio 2025
per la
Grande Festa della Preghiera dal 4°
all'11° giorno del 1° mese del calendario lunare
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Ngak-pa,
i terziari del Mantrayāna
Forse non tutti i lettori conoscono il movimento dei
Terziari Francescani e e probabilmente gli amici del Tibet
intitolerebbero questa pagina "la religione popolare".
Da neofita avrei detto
che prima c'erano gli sciamani, poi i
Bön,
poi la predicazione
Vajrayāna. Inoltre etichettare i Ngak-pa come laici implica
aprire un dibattito sul concetto di "laico" sicuramente differente nelle sue
varie accezioni occidentali ed orientali. Matthieu Ricard definisce
ngakpa semplicemente come "un "praticante del Mantrayāna Segreto"
e Gyurme Dorje descrive un ngakpa (mantrin) come "un praticante dei
mantra, che può vivere come un capofamiglia piuttosto che come un monaco
rinunciante.".
Una Tradizione
millenaria
La
tradizione Ngak-pa dichiara di risalire all'ottavo secolo e sarebbe stato Padma
Sambhava stesso a fondarla affinché i laici potessero ricevere un’educazione
culturale e spirituale. Il re
Trisong Detsan (742-797) non solo diede un largo
contributo allo sviluppo della Tradizione Ngak-pa, ma egli stesso, sarebbe
divenuto Ngak-pa come esempio per gli altri.
I Ngak-pa ritengono che anche
Ralpachen (866-901) appartenesse alla loro Tradizione. In sanscrito i praticanti
sono conosciuti come Yogi eYogini, o Mantri e Mantrini. In occidente è
conosciuta come la tradizione del Sangha bianco, o la tradizione degli
yogi tibetani, anche “metereologi”. La comunità Ngak-pa veniva originariamente
chiamata “'Go karChang lo’ De” che significa letteralmente “la
comunità con le bianche vesti e i lunghi capelli” o più semplicemente “il
gruppo del Sangha Bianco”.
Il
primo centro Ngak-pa fu una branca del Collegio di Samye e venne chiamato
Ngak-pa 'Dud dul Ling'. In questo luogo i laici venivano istruiti in
materie come letteratura, traduzioni, astrologia, meteorologia e specialmente
gli studi e le pratiche Vajrayana. Attraverso la millenaria storia del Tibet,
molti Ngak-pa vissero fra la gente comune e diedero grande contributo alla
cultura e all’educazione tibetane. Per esempio, il fondatore della medicina
tibetana,
Yuthog Yongten Gonpo (1126–1202), era un Ngak-pa, e i suoi insegnamenti
sono considerati fra i più elevati trattati di medicina e astrologia della
tradizione medica antica. Furono ugualmente Ngak-pa anche Lotsava Marpa e
il grande yogi Milarepa. Il fondatore della tradizione Sakya,
Khon
Könchok Gyalpo, apparteneva alla tradizione dei Ngak-pa. Un largo
contributo fu dato anche dalle donne tibetane, molte di loro erano Ngak-mo, il
femminile di Ngak-pa:
Yeshe
Tsogyal (mitica consorte di Padma Sambhava),
Machig Labdron,
Shugsib Jetsu, furono fra le più grandi sostenitrici della cultura
tibetana per come la conosciamo oggi.
La Tradizione Ngak-pa in Amdo
La
tradizione Ngak-pa, attraverso i secoli, ebbe modo di espandersi a livello
geografico. Nell'ottavo secolo in Ü e in Tsang c’erano trenta Sheltrag
Ngak-pa famosi, ottanta Tragyer-pa Ngak-pa ed anche la maggior parte dei
venticinque discepoli di Padma Sambhava erano Ngak-pa.
In
Tibet Centrale, nell’Ü Tsang, in Kham ed in Amdo la tradizione di Ngak-pa
sopravvive tutt’oggi. in dal sedicesimo secolo i Ngak-pa vissero nella regione
di Repkong.
A
seconda della regione in cui si insediarono i gruppi di Ngak-pa acquisirono
denominazioni varie, per esempio “Rebkong Ngak-Mang” (dell’area di
Repkong) con 1900 praticanti di Vajrayana e Dzogchen, nel Gartse con ottanta
praticanti e, ancora, i Ngak-pa denominati dell’Hortsang Ngak Mang (della
relativa regione dell’Hortsang) contano un discreto numero di praticanti.
Ngak-pa di Repkong
Anche se le comunità tantriche buddhiste esistevano a Rebkong già nel XII
secolo, la comunità tantrica di Rebkong fu unificata solo nel XVII secolo e nel
XIX secolo la comunità era rappresentata da sei piccoli ma rinomati monasteri
che non erano in grado di competere in dimensioni e statura con le loro
controparti Gelug-pa ma erano comunque importanti luoghi di pratica.
Il
lignaggio Ngakpa continua ancora oggi e ci sono molti Maestri Ngakpa,
reincarnazioni riconosciute, studiosi e grandi praticanti che continuano questa
antica tradizione. Ad Amdo ci sono circa 250 case Ngakpa e circa 6000 praticanti
Ngakpa tra cui uomini, donne e bambini.
Nell’agosto del 2000, i fratelli Chenagtsang fondarono il Ngak Mang Institute, autorizzato dal Consiglio Buddhista nella
provincia del Qinghai.
Il recupero del patrimonio culturale
Ngak-pa
Negli ultimi trent’anni, alcuni anziani Ngag-pa e alcuni membri del governo di
villaggi e distretti, hanno cominciato l’opera di ricostruzione dei templi
Ngak-pa e il recupero del patrimonio culturale cercando di salvare le
vecchie tradizioni.
Oggi i tibetani hanno riacquisito l’antico desiderio di studiare per diventare
dei Ngak-pa. L'esistenza del Ngak-pa è vista come estremamente importante per
ognuno, grazie anche al fatto cheun Ngak-pa è sempre bendisposto e gentile ad
aiutare il prossimo attraverso la propria attività quotidiana. È usanza che la
gente comune venga in contatto con i Nagk-pa, anche in frangenti per i quali
viene consigliato di andare in una casa ngak-pa ove si svolgano vari rituali.
Fra le attività dei Ngak-pa sono inclusi i consigli medici, dare suggerimenti
astrologici, fare le divinazioni o controllare il tempo meteorologico e altri
rituali tantrici. La maggior parte dei Ngak-pa sono sempre pronti ad accogliere
le richieste della gente.
L’unicità
della conoscenza e consapevolezza Ngak-pa ottenuta da questa pratica, deve venir
salvaguardata e mantenuta dai Ngak-pa stessi permettendo loro di vivere in
laicità e in villaggi, così che possano beneficiare il prossimo dei loro servigi,
cosa che, diversamente, in monastero non potrebbe avvenire. Si aggiunga che, se
alle donne e uomini laici viene garantita la possibilità di studiare la loro
propria tradizionale antica cultura ciò comporterà la possibilità, tramite
l’addestramento pratico in aree come medicina, arte, e spiritualità, di offrire
così una base fondamentale di salute e felicità che presuppongono al benessere
sociale e culturale. Comunque, a causa delle attuali condizioni
precarie di sostentamento, della mancanza di risorse, la perdita di testi, la
mancanza di una biblioteca e di corsi e luoghi appropriati in cui studiare, il
livello di conoscenza e la cultura dei Ngak-pa è piuttosto basso.
I tantristi laici
del Nepal:
Fonti:
-
La Tradizione Ngakpa: antica comunita di Yogi e Yoghine del Tibet,
Ngak-Mang Institute Italia Onlus per la preservazione dell'antica
cultura tibetana degli yoghi e yoghini del lignaggio di Padmasambava.
-
Sihlé Nicolas,
Assessing and Adapting Rituals That Reproduce a Collectivity: The
Large-Scale Rituals of the Repkong Tantrists in Tibet. Religion and
Society, 2018, 9 (1), pp.160-175. (scarica
il PDF).
-
Sihlé Nicolas.
Rituels bouddhistes de pouvoir et de violence, La figure du tantriste
tibétain. Bibliothèque de l’École des Hautes Études - Sciences
religieuse, 2013. (Scarica
PDF)
-
Naldjor - Institute
for Movement and Tibetan Yoga,
Rebkong Ngakmang.
།རེབ་ཀོང་སྣགས་མང༌།
-
Nyida Heruka,
About the Ngakpas.
-
Stein Rolf
Alfred,
La civiltà tibetana. Einaudi, Torino 1986.
Scarica la edizione in lingua inglese
Tibetan Civilization, Faber & Faber Ldt., Lonon, 1972,
PDF
23Mb.
-
Tucci Giuseppe,
Le religioni del Tibet, ed. mediterranee, 1993, pag. 205. (Scarica
la edizione in lingua Inglese in PDF 11Mb).
Per il resto, rimango nella convinzione che per conoscere il Buddhismo, non
serva solo studiarlo, ma lo si debba praticare...
Ultima modifica: 15/12/2024 14:57:00
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