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Camini in mongolfiera

1-16 settembre 2024

con AnM e Marco Vasta in Anatolia


Parco Nazionale dell’Ala Dağlar

Il Parco Nazionale dell’Ala Dağlar (Ala Dağlar Milli Parkı) protegge l’aspro arco centrale dei Monti Tauri compreso tra Kayseri, Niğde e Adana. Il parco è famoso in tutto il paese per gli straordinari itinerari di trekking, che si snodano sui frastagliati monti calcarei e su altopiani punteggiati di laghi. Per gli amanti del birdwatching l’Ala Dağlar è sinonimo
dell’elusivo tetraogallo del Caspio, che vive alle alte quote dei Tauri.

I Monti Anti-Tauro (dal greco: Αντίταυρος) o Aladaglar sono una catena montuosa nella Turchia meridionale e orientale, che curva a nord-est dai Monti Tauro.

Con i suoi 3.917 m, il monte Erciyes (turco: Erciyes Dağı) è la vetta più alta non solo della catena ma dell'Anatolia centrale nel suo insieme. È un enorme stratovulcano situato nella parte settentrionale dell'Anti-Toro. L'antico geografo e storico greco Strabone scrisse che ai suoi tempi la vetta non era mai priva di neve e che i pochi alpinisti che la scalavano potevano vedere sia il Mar Nero che il Mediterraneo. Parti dei Monti Anti-Tauro sono protette all'interno del Parco Nazionale Aladağlar.

 

 

Camini delle fate Tre Grazie

(Üç Güzeller; Nevşehir-Ürgüp Yolu) Questi tre camini delle fate sormontati da un cono scuro (chiamati anche ‘le tre bellezze’), che si distinguono nella distesa ondulata appena fuori del villaggio, sono le ben note formazioni rocciose di Ürgüp, soggetti prediletti delle foto al tramonto. Si trovano a 1 km lungo la strada principale, andando verso Ortahisar dalla rotonda in cima a Tevfik Fikret Caddesi.

Per vederli da un’angolazione più bassa, imboccate il ripido sentiero che dalla passerella in legno scende nella valle. Esiste anche un sentiero di accesso più facile che parte proprio nei pressi della statale, a circa 20 m lungo la strada dirigendosi verso Ürgüp.

 

Vecchio villaggio

I vicoli di Ürgüp sono fiancheggiati da diversi edifici tradizionali in pietra tipici della regione. In particolare, risalendo con una passeggiata Dere Sokak nella sezione settentrionale del vecchio villaggio si può vedere una piccola moschea su un dosso, mentre incamminandosi in salita verso Barbaros Hayrettin Sokak nella sezione meridionale si ammirano elaborati portoni intagliati, e proseguendo lungo i vicoli si arriva alle case del vecchio villaggio suggestivamente a ridosso dell’altura.

 

Görkündere Vadısı (Valle dell’Amore)

L’imbocco del sentiero è nei pressi della Zemi.

 

Situata nel cuore della Cappadocia la Valle dell'Amore è una meraviglia geologica unica che attira visitatori da tutto il mondo. La valle è nota per le sue caratteristiche formazioni rocciose a forma fallica, che sono state scolpite dall'erosione naturale nel corso di milioni di anni. Queste formazioni non sono solo uno spettacolo mozzafiato da vedere, ma hanno anche un'importanza storica e culturale significativa.

 

Geografia e formazione

La valle si estende per circa 2 km ed è situata tra le città di Göreme e Çavuşin. La valle si è formata nel corso di milioni di anni a seguito dell'attività vulcanica e della successiva erosione causata dal vento e dall'acqua.

Le formazioni rocciose sono fatti di tufo tenero, un tipo di roccia vulcanica facilmente erosa dal vento e dall'acqua. Nel corso del tempo, il tufo è stato modellato nelle caratteristiche formazioni falliche che vediamo oggi. Queste formazioni variano in altezza da pochi metri fino a 40 metri e sono sparse per tutta la valle, creando un paesaggio unico e maestoso.

 

Storia e importanza culturale

La valle è stata abitato fin dall'antichità. L'area ha ospitato varie civiltà, tra cui Ittiti, Persiani, Greci e Romani. Le formazioni rocciose della valle hanno svolto un ruolo importante nella storia e nella cultura della regione.

Secondo alcune fonti, le rocce di forma fallica erano venerate da gli Ittiti, che credevano di avere poteri mistici. Anche i romani usavano le rocce come punti di riferimento e scavavano le loro tombe nelle scogliere. In tempi successivi, le grotte e le formazioni rocciose furono utilizzate dai primi cristiani come nascondigli e luoghi di culto.

Oggi, la Valle dell'Amore è una popolare destinazione turistica, nota per la sua straordinaria bellezza naturale e il suo significato culturale. I visitatori vengono da tutto il mondo per vedere le rocce a forma fallica ed esplorare le numerose grotte e le città sotterranee della valle.

Storie e leggende

Ci sono molte storie e leggende associato alla Valle dell'Amore. Secondo una leggenda, le rocce a forma fallica furono create da un gruppo di giganti trasformati in pietra da un potente mago. Un'altra leggenda racconta la storia di un gruppo di abitanti del villaggio che furono trasformati in rocce dopo essersi rifiutati di condividere il cibo con un mendicante.

 

Uçhisar

La piccola e graziosa Uçhisar ha conosciuto un rapido sviluppo fin dai giorni in cui è diventata una destinazione del Club Med. La passione transalpina per questo villaggio, arroccato sulla sommità di un’altura, si rinnova ogni estate con l’arrivo di autobus carichi di turisti gallici che riempiono di tutta la loro joie de vivre gli hotel alla moda ai piedi del Castello di Uçhisar. La superba rocca a pianta rettangolare, visibile dalla vicina Göreme, è uno dei simboli dell’affascinante paesaggio della Cappadocia, anche se a tratti appare un po’ artefatta. Purtroppo la sconsiderata costruzione di grandi hotel ha deturpato alcune delle più surreali vedute sui camini delle fate che si possano contemplare dal villaggio, e per ragioni insondabili negli ultimi anni l’amministrazione cittadina ha provveduto a eliminare il bellissimo parco alberato nella piazza principale con brutte colate di cemento. La magia del luogo ne ha ovviamente risentito.

 

Situata ai margini del Parco nazionale di Göreme, Uçhisar è composta da un vecchio villaggio rannicchiato attorno alla base di un enorme cono di roccia e da un insediamento più recente vicino alla strada che va dalla città di Nevşehir a Göreme. Uçhisar in turco significa appunto "cittadella esterna", in riferimento all'enorme cono di roccia che ne costituisce la caratteristica centrale.

Come la maggior parte della Cappadocia, Uçhisar un tempo viveva di agricoltura, ma ora dipende quasi interamente dal turismo, con molte delle sue pittoresche case antiche in pietra trasformate in boutique hotel.
Malgrado la zona fosse abitata da lungo tempo, forse persino in epoca ittita, la prima menzione scritta del villaggio di Uçhisar risale a una cronaca del XIV secolo di Aziz ibn Ardasir.Immagini\Uçhisar,_Cappadocia_01.jpg

Nel VII secolo d.C. i bizantini crearono una "zona cuscinetto" nell'area contro l'espansione islamica: la natura del terreno era difatti favorevole alla difesa, mentre la mimetizzazione degli edifici forniva una migliore protezione contro gli aggressori. Dopo la conquista della regione, anche i selgiuchidi sfruttarono i vantaggi difensivi dell'area, creando piccoli centri con caravanserragli.

 

Castello di Uçhisar (Uçhisar Kalesi)

Questo alto affioramento di roccia vulcanica disseminato di gallerie e finestre, visibile a diversi chilometri di distanza, è uno dei simboli più famosi della Cappadocia. Per secoli il castello-fortezza ha offerto rifugio agli abitanti del villaggio quando sulle pianure si profilava l’attacco degli eserciti nemici. Salite lungo la scalinata fino in cima per bearvi della panoramica vista sulle circostanti valli rocciose.

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Ultima modifica: 18/08/2024 20:10:58

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