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Solu Numbur Trek

31 ottobre - 16 Novembre 2019
con AnM e Marco Vasta nel paese degli Sherpa in occasione del Mani Rimdo

"Se non sali la montagna, non potrai ammirare il paesaggio" Paolo Neruda

4. KTM - Salléri - Mulkharka

03/10/2019 Martedì - Kathmandu > Salléri > Mulkharka (2.736m)

 

Il programma originario prevedeva che oggi fossimo già al secondo giorno di cammino in quanto pensavo, in base alle informazioni di Tshiring, che il percorso fosse solo di otto ore e quindi che avremmo potuto arrivare in tempo per camminare fino al primo punto tappa. Il coordinatore D’Intino l'altra sera ha raccontato che hanno impiegato dodici ore a tornare a KTM, ma siamo fiduciosi.

Ci siamo alzati all'alba, ma anche se la colazione è stata preparata in anticipo solo per noie  la guida Aajay Kumar si è presenta puntualissima alle 6:00, alla fine partiamo con qualche minuto di ritardo. Tshiring ha noleggiato tre macchine con autista per poter affrontare il lungo tragitto ed è la prima volta che l'avvicinamento avviene con e fuoristrada - anzi 4WD, per noi 4x4 - anziché con il pulmino.

È relativamente presto, la vita a KTM inizia più tardi e il traffico è scarso. Usciti dalla capitale. La strada si inerpica pian piano sul bordo del cratere di KTM, oltrepassiamo il parco acquatico Kathmandu Fun Valley dominato dalla grande statua di Kailashnath Mahadev (nepalese : कैलाशनाथ महादेव). È la seconda divinità hindu più alta dopo la statua di Garuda Wisnu Kencana a Bali, in Indonesia. La statua è misura 43,5 metri ed è stata realizzata utilizzando rame, zinco, cemento e acciaio. Suscita curiosità, essendo lontana dalla strada su una collina, difficile rendersi conto delle proporzioni, ma è poco più bassa della Statua della Libertà ad Hellis Island, ovviamente senza il piedistallo in pietra.

 

Kailashnath Mahadev (nepalese : कैलाशनाथ महादेव), il grande signore del mitico Kailasa.

 

Vent’anni fa, per nuotare dovevamo andare nei pochi alberghi di lusso che ammettevano nelle loro piscine.

A Dhulikhel lasciamo la H03 Araniko Hgy, la Autostrada dell’Amicizia (sino-nepalese) per Kodari al confine con il Tibet, e proseguiamo sulla H6. Sorpassata la deviazione per Namo Buddha, è già ora per pausa tè, sigaretta e pipì. Ripartiamo. Il paesaggio scorre fra le colline e pian piano scendiamo di quota. Seguendo il corso del Sunkoshi giungiamo al bivio di Khurkot dove la Highway prosegue verso sud est ed il confine con l’India. La deviazione per l'aeroporto di Ramechap è poco prima. Siamo ben lontani dalla partenza ed in effetti sono già cinque ore che viaggiamo. Ho impostato il programma di navigazione con la applicazione di OpenStreetMap e riesco a seguire bene il percorso, molto meglio che sulla carta RF701 Eastern Nepal che, pur dedicata al White Water Rating & Kayaking, si rivela praticamente un acquisto inutile.

La BP Hway, nota anche come Banepa Bardibas Highway, dal pomposo nome di autostrada nel Nepal orientale, collega la valle di Kathmandu con la regione orientale del Terai. In realtà il nome è corretto secono la termilogia di lingua inglese, le nostre autostrade a pagamento sarebbero Toll Motorway. Prende il nome dall'ex Primo Ministro storico del Nepal, BP Koirala. La costruzione iniziò nel 1996 e dopo aver incontrato diversi problemi con materiali, manodopera e budget, venne mente completata nel 2015.

Noi teniamo la sinistra e continuiamo sul tratto Khurkot-Ghumi della Madya Pahadi Hwy che lasciamo appunto a Ghumi (Ghurmi) dopo la sosta pranzo in un ampio locale per camionisti e passanti mentre una macchina va dal gommista. Dal ponte sul Sunkoshi l’asfalto affronta i crinali portandoci di fatto sulla cresta collinare che seguiamo fra curve, salite e discese, ma tenendoci sempre in alto sulle valli. Alla nostra destra le “colline" che scendono sul Dudh Koshi, il “fiume latte” che scende dal Khumbu sono densamente popolate e costellate di insediamenti.

Stiamo percorrendo la cd Everest Higway, che forse sarà chiamata Nim Dorje Sherpa Tourist Road, dal nome del politico sherpa che l’ha fortemente voluta. I lavori iniziarono nel 2014. La strada non dovrebbe toccare il Sagarmatha National Park, riconosciuto come patrimonio dell’umanità UNESCO. Nonostante ciò, il timore maggiore che serpeggia tra le popolazioni locali, è che la costruzione andrà ad erodere, oltre che l’ambiente, le tradizioni della regione. Inserendosi tra l’altro come un pugno in un occhio nell’architettura tipica della cultura Sherpa. Uguale preoccupazione viene espressa dai puristi della wilderness, dimenticando quale circo divenuto l’Everest Trek.

Il Nepal aspira probabilmente ad ottenere dall’highway gli stessi vantaggi della Cina: facilitazione del trasporto di beni e persone, con aumento delle entrate economiche rese dal comparto turistico. Ma a detta di Nim Dorje Sherpa, il giovane leader politico deceduto nel giugno 2020 (lo stesso che aumentò la tassa per l’Everest poi cancellata dal governo centrale), l’autostrada potrebbe consentire di migliorare gli standard di vita della popolazione Sherpa, portando ad una riduzione di costi e fatica. Per comprendere cosa intendesse Nim con “costi”, basti pensare che una bombola di gas per cucinare costi 1.500 rupie (circa 10 euro) a Kathmandu, 15.000 a Gokyo. Il perché è semplice: va trasportata a Phaplu (dodici ore) e poi trasferita via mulo a Namche, spostamento che necessita di giorni di cammino. Allo stesso modo qualunque prodotto alimentare costa di più nei villaggi in quota.

Fiducia viene espressa anche dai gestori dei lodge lungo l’Everest trail, affermando che con i costi ridotti dei prodotti alimentari e la facilità del loro trasporto dalla Capitale, la vita diventerà più facile. E a chi teme uno stravolgimento delle attuali dinamiche turistiche rispondono che non tutti i trekker vorranno affrontare 14 ore di autostrada ch(e potrebbero anche diventare una ventina…), ma probabilmente si continuerà a puntare sui voli per Lukla. Per certo, tra le ragioni a favore della costruzione dell’autostrada, rientra la possibilità di veder nascere una via alternativa da/per Lukhla cui optare nei giorni, spesso settimane, in cui il maltempo impedisce il volo aereo.

Ma come in Kali Gandaki ed in Mustang, la strada è un sollievo per i villaggi. Certo non è il Mustang descritto da Tucci nel secolo scorso, ma posso anche rinunciare a questo piacere ed al rimpianto del tempo che fu, se questo è utile a chi vive quassù.

L'ho constatato in Zanskar dove, nel corso di trent’anni, ben otto alunni nella mia scuola sono morti perché l'elicottero non poteva arrivare per il maltempo. Ora con la strada. il mio figlioccio è arrivato in ospedale a Kargil in sette ore e sono riusciti ad operarlo. E i nostri allievi sono ben contenti che con la strada possano andare a scuola in bus anziché in due ore a piedi.

In realtà il trasferimento è molto più lungo di quanto previsto. Dopo una breve sosta verso le 16, arriviamo alle 17 a Salléri. Raggiungiamo e entriamo nella Midway GH (2.408m) che Tshiring ha prenotato per noi.

Dopo un tè ed un consulto fra guida, autisti e proprietario, parente di Tshiring, risaliamo in macchina e nel buio della notte ripartiamo. La prima parte del percorso è su asfalto ,ma poi rapidamente, dopo l'insediamento tibetano di Jalsa, indistinguibile nel buio, il fondo stradale cambia e abbiamo anche difficoltà a passare con le macchine su alcuni tratti sono infangati e le ruote sprofondano nel fango.

La sistemazione prevista a Mulkharka (2.736m) (27.48761,86.61129) si rivelerà molto meno confortevole delle successive. Infatti è una malga di montagna composta dalla abitazione con cucina, dall’edificio dove noi siamo alloggiati in cinque e da una terza casa dove gli altri partecipanti dormono al primo piano. Sono edifici in pietra molto semplici, direi basici. I portatori ci raggiungeranno domattina. in futuro, un gruppo più nutrito dovrà alloggiare in una malga più grande ed Aajy assicura che è possibile.

Al momento di spegnere la luce, non troviamo l’interruttore. La soluzione è svitare la lampadina.

 

Sotto: Kathmandu - Salléri (Midway GH 2.408)  12h

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Distanza

Disl tot +

Disl. Tot -

Alt. max.

Alt. Min.

Partenza

Arrivo

Tempo effettivo

Coord.

236 km

9.213 m

7.859 m

3.020 m

310 m

       
                 

 

Sotto: Salléri (Midway GH 2.408m) - Mulkharka (2.736m) (27.48761,86.61129)

Fonte

Part.

Arrivo

Tempo Totale

Tempo in mov.

Alt. Min.

Alt. max.

Disl. Tot -

Disl tot +

KM

Coord.

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